sabato 9 giugno 2007

Sul lavoro non ho il tempo di pensare. Mi concentro e la mia attenzione è solo per captare con ogni antenna gli eventi ed essere pronta ad intervenire. Sono sicura di me e do il massimo. Sembra che faccia questo da anni.

Non mi domando chi sono, né da dove vengo, quando lavoro. Me lo tengo bene a mente ed è per me motivo di orgoglio. In un mondo di "imbucati", "miracolati", "figli di", sono una privilegiata. Ma perchè me lo sono meritato.
"Sei affidabile", mi dicono, "di te possiamo fidarci". Certo. Perchè nella vita a me hanno sempre insegnato che chi rompe paga e i cocci sono suoi. Non ho mai avuto né voluto qualcun altro che lo facesse al posto mio. Sarà per questo che faccio di tutto per non sbagliare. E se a volte sbaglio non mi nascondo, ma riparo i danni in silenzio. Può sembrare faticoso, ma in realtà aguzza l'ingegno. Dover trovare soluzioni agli imprevisti in pochi secondi richiede uno sforzo di fantasia e creatività che solo chi è abituato ad arrangiarsi con poco può avere. È un'elasticità mentale che nasce dal tuo passato, dal tuo percorso personale.
Ed è così che, mentre svolgo il mio lavoro, in silenzio, senza lamentarmi mai, ogni tanto capto qualche occhiata fra l'incuriosito e l'ammirato. Sarà perchè ho un viso che mi fa sembrare un'adolescente e una riservatezza che rasenta la timidezza, e tutto ciò contrasta con la sicurezza che metto nel mio lavoro. Perchè do sempre il massimo, ce la metto tutta. So che solo così ho avuto le migliori possibilità della mia vita. So che se sbaglio non ci sarà nessuno a metterci la pezza. E un'altra occasione non ci sarà.

In un ambiente in cui tutti o quasi sono raccomandati e di famiglia benestante, mi viene da ridere pensando che gli altri diano per scontato che lo sia anch'io. Sì, certo, anch'io sono stata segnalata da una persona. Ma perchè ha creduto in me, in quello che ho dimostrato di saper fare. E magari nessuno ci crederà, ma io e questa persona nemmeno ci frequentiamo, non abbiamo alcun rapporto d'amicizia. E le parole con cui lei mi ha presentata, mi hanno permesso di ottenere uno stage con un minimo rimborso spese. L'ennesimo stage.

Raccomandata? Sì, ma da me stessa, e la strada è ancora tutta in salita.


Per fortuna dentro di me porto sempre il mio sogno, che guida i miei passi e mi spinge lontano...

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